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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

TESSITURE

 

RUGGERO LENCI- ARCHITETTURA E ARTE

NUOVI INTERVENTI RESIDENZIALI NELLA CINTURA URBANA DI BERGAMO – 1997   A cura di:  De Riggi Antonio, Donati Enrica   Il progetto del sistema insediativo per la comunità di Valtesse, località inserita nella corona urbana di Bergamo, mira a realizzare un perfetto esempio di integrazione ed interazione tra pubblico e privato. Il progetto consiste nella realizzazione di un parco centrale che si trasforma, ai suoi margini, in un sistema costruito permeabile in più punti, il quale non costituisca una barriera ma, anzi, un momento di graduale transizione dalla città costruita al parco. L’edificato si basa su moduli costituiti da due unità duplex incastrate tra loro, alle quali viene sovrapposto un modulo simile ma ruotato di 90 gradi. L’alloggio-tipo è un duplex di circa 90 mq.   Il transito carrabile dell’area viene riservato ai margini esterni dell’intervento, non interponendo, dunque, alcun tipo di viabilità tra l’edificato e l’area verde, mettendo le due in stretto contatto tra loto.  Gli
A CURA DI: DE Riggi Antonio, DONATI ENRICA   Centro polifunzionale di Campotenese Il progetto nasce con l’idea di realizzare un centro polifunzionale situato sul versante calabrese del Parco naturale del Pollino. L’edificio viene pensato come elemento capace di integrarsi e mimetizzarsi completamente all’interno del paesaggio naturale in cui esso si innesta. Pertanto, il suo volume risulta completamente ipogeo rispetto alla quota di calpestio di accesso al lotto lasciando, quindi, aperta ai visitatori la visuale verso i monti; sul versante opposto, la costruzione domina la vallata. L’illuminazione della porzione ipogea di edificio avviene per mezzo della realizzazione di un sistema di patii e percorsi contro terra. L’areazione e la ventilazione sono, invece, consentite attraverso quattro emergenze architettoniche, le quali costituiscono, inoltre, l’unico elemento effettivamente visibile della costruzione alla quota di campagna.   Museo della scienza di Roma   Il progetto si sviluppa al

PROGRAMMA + LOTTI

 

PROPOSTA LOTTI

 
A cura di: De Riggi Antonio, Donati Enrica Per le sue peculiarità archeologiche e morfologiche, la città di Roma non può basare l’ampliamento della propria rete di collegamento metropolitano esclusivamente sulla realizzazione di nuovi tracciati interrati, in quanto ciò risulterebbe estremamente oneroso e richiederebbe tempi di costruzione molto estesi. È proprio da questo concetto che nasce l’idea di Metrovia, un progetto che punta sulla 6 nuove linee metropolitane ferroviarie di superficie nate sul tracciato urbano delle ferrovie, le quali vadano ad integrarsi con le 4 linee metropolitane già previste per la città. Si otterrebbero, dunque, così, 10 linee M. In più, il progetto di Metrovia prevede la realizzazione di una ferrovia urbana circolare (MO) e 13 linee suburbane (S) a servizio della cintura periurbana e regionale. A completare il sistema di collegamenti integrato, sarebbe prevista la realizzazione di 18 linee di metrotram (linee T) e di un servizio di collegamento EUR-Fiumici
Le pantofole di Paribanu, Elisa Montessori, 2000. Le pantofole rappresentano un elemento centrale e ricorrente nell’arte di Elisa Montessori. Come quest’ultima ci ha spiegato durante la conferenza della scorsa settimana, infatti, esse rivestono un ruolo fondamentale nel nostro quotidiano in quanto costituiscono il primo oggetto che tocchi al mattino e l’ultimo che tocchi alla sera. In più, le pantofole sono quel qualcosa che lasci quando muori, che ti accompagna fino all’esalazione dell’ultimo respiro. Personalmente, però, ritengo che, ad oggi, tale ruolo non sia più attribuibile alle pantofole. È lo schermo dello smartphone, infatti, l’ultima cosa che tocchiamo prima di abbandonarci ai nostri sogni ed è sempre lo schermo di uno smartphone ad accompagnare i nostri risvegli. Quanti di noi, dopo aver lasciato le proprie pantofole di fianco al letto, restano ancora svegli un po' scrollando la home del proprio smartphone?  Poprio per questo motivo ho voluto realizzare una mia reinterpr

POPOSTE PROGRAMMA

 
ELISA MONTESSORI E GIOVANNA DE SANCTIS RICCIARDONE: AFFINITA’ E DIFFERENZE DI DUE ESPONENTI DELL’ARTE DEL NOVECENTO  A cura di:  De Riggi Antonio, Donati Enrica.   Elisa Montessori, Fantasmi, 2011, tecnica mista su tela, 220x240cm.   Il presupposto fondamentale è che ogni artista necessita di esprimere un’interpretazione propria della realtà che lo circonda, dando l’opportunità all’osservatore di utilizzare la propria visione, sia che essa sia condivisa sia se non. D’altronde, l’immagine è sempre un po' parola per chi vuole ascoltare.   Giovanna De Sanctis Ricciardone ed Elisa Montessori appartengono alla corrente artistica contemporanea, seppur lavorando in settori diversi: la prima nella scultura e la seconda nella pittura. Figlie dello stesso contesto storico, queste due artiste indagano il mondo secondo chiavi di lettura talvolta eguali talvolta differenti, esprimendosi in maniera contrastante.  Derivanti da formazioni profondamente diverse, Elisa Montessori laureata in Scienze

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