Passa ai contenuti principali

ATTILIO TERRAGNI

 A cura di: Antonio De Riggi, Enrica Donati



Il light pavillion è una sala convegni nella suggestiva cornice del lago di Como. Richiesta della committenza era quella di non avere luce naturale diretta all’interno degli spazi per non disturbare lo svolgersi delle manifestazioni. Terragni risolve questa necessità creando un sistema di aperture molto sottili annegate all’interno di un’apparecchiatura muraria molto spessa. Quest’ultima si presenta inclinata all’esterno mentre appare come una superficie perpendicolare al piano osservandola dall’interno. Una soluzione di aperture simili (di forma allungata e, ancora, annegata in una muratura di sezione importante) la troviamo anche all’interno dell’edificio di Milano Pordoi5. 






Il dettaglio delle aperture potrebbe far pensare ad un richiamo, per esempio, alle finestre del prospetto laterale della casa del fascio. In che rapporto si pone la sua architettura rispetto a quella dell’architetto Giuseppe Terragni? Ci sono elementi della sua architettura che si ispirano ad essa? 

Commenti

Post popolari in questo blog

A CURA DI: DE Riggi Antonio, DONATI ENRICA   Centro polifunzionale di Campotenese Il progetto nasce con l’idea di realizzare un centro polifunzionale situato sul versante calabrese del Parco naturale del Pollino. L’edificio viene pensato come elemento capace di integrarsi e mimetizzarsi completamente all’interno del paesaggio naturale in cui esso si innesta. Pertanto, il suo volume risulta completamente ipogeo rispetto alla quota di calpestio di accesso al lotto lasciando, quindi, aperta ai visitatori la visuale verso i monti; sul versante opposto, la costruzione domina la vallata. L’illuminazione della porzione ipogea di edificio avviene per mezzo della realizzazione di un sistema di patii e percorsi contro terra. L’areazione e la ventilazione sono, invece, consentite attraverso quattro emergenze architettoniche, le quali costituiscono, inoltre, l’unico elemento effettivamente visibile della costruzione alla quota di campagna.   Museo della scienza di Roma   Il progetto si sviluppa al

PROPOSTA LOTTI

 

RICERCA DEL CENTRO